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Oscar Wilde: cosa pensava?

Flavio Rossetti
Flavio Rossetti
2025-06-28 02:49:40
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L’arte è fonte di immaginazione e non ha scopo educativo. L’arte quindi, per Wilde, ha come unico scopo quello di esprimere liberamente e pienamente se stessa e non quello di educare attraverso precetti morali, poiché è il modo più intenso di individualismo che il mondo abbia conosciuto. La vita morale dell’uomo è parte della materia dell’artista, ma la moralità dell’arte consiste nell’uso perfetto di un mezzo imperfetto. L’artista non desidera dimostrare nulla. Persino le cose vere possono essere dimostrate. Nessun artista ha intenti morali. In un artista un intento morale è un imperdonabile manierismo stilistico. Il vizio e la virtù sono per un artista materiali dell’arte. Un vero artista non fa caso a nessun pubblico. Il pubblico per lui non esiste. Tutta l’arte è completamente inutile. Possiamo perdonare a un uomo l’aver fatto una cosa utile se non l’ammira. L’unica scusa per aver fatto una cosa inutile è di ammirarla intensamente.
Nico Milani
Nico Milani
2025-06-14 16:16:07
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Secondo gli esteti, l’arte in ogni sua possibile espressione è ricerca della bellezza. Deve aiutare quindi a portare la bellezza alla luce, a valorizzarla. Non c’è altro che l’arte debba fare, né educare, né offrire una morale. Solo la bellezza ha un senso, solo la bellezza vale la pena di essere ricercata. È questo il pensiero di Oscar Wilde sull’arte, anche se in realtà un minimo di moralismo è sempre presente nelle sue opere.