Cosa scrivere dopo un lutto?

Nicola Piras
2025-07-14 13:42:36
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Quando si perde la persona amata, marito, moglie, compagna o compagno, nel crollo di tutte le certezze, una sola resta veramente intoccabile ed è quella del legame eterno che continuerà a esistere. Oltre lo spaesamento e la frustrazione della perdita, oltre l’assenza pesante come un macigno, oltre le laceranti domande sul senso delle cose e dell’esistenza, possiamo trovare conforto nel concetto del “ti amerò per sempre”. Il ricordo è un modo d’ incontrarsi. È nella separazione che si sente e si capisce la forza con cui si ama. L’amore vero essendo infinito ed eterno, non può essere consumato che nell’eternità. L’amore sopporterà tutto; l’amore andrà oltre la morte; l’amore non teme niente. Quelli che amiamo non ci abbandonano mai veramente. Ci sono cose che la morte non può toccare.

Giuseppa Amato
2025-07-14 12:08:00
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E’ usanza e tradizione – per i parenti – richiedere la stampa di immagini o santini accompagnate da una piccola dedica o da una frase che possa alimentare in modo raffinato e semplice la memoria della persona scomparsa.
Taluni, invece, anziché ricorrere a frasi “preconfezionate” o ispirate a poeti e autori noti, prediligono comporre espressioni o pensieri unici e originali in grado di rievocare l’animo del defunto.
Innanzitutto è buona norma non formulare proposizioni eccessivamente lunghe, che possano distogliere l’attenzione da ciò che realmente si intende comunicare.
Il pensiero, inoltre, deve essere assumere la forma di un colloquio diretto con il defunto come se questi fosse realmente presente e proteso all’ ascolto di ciò che si intende tributargli.
Il tono del testo deve rispecchiare le peculiarità di un’occasione così intima e sentita: nostalgico sì, ma sempre proiettato alla certezza di un legame indissolubile con la persona scomparsa.
Il consiglio, dunque, è quello di comporre un pensiero breve, semplice e che descriva colui o colei che ha abbandonato anzitempo la vita terrena, come fonte di amore e ispirazione per amici e parenti.
Tenere in vita il ricordo delle persone care che non ci sono più è l’espressione di una dolce consuetudine utile a scaldare il cuore di chi, ogni giorno, soffre il peso di esperienze così dolorose.

Santo Rinaldi
2025-07-14 12:04:39
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Per una buona introduzione ci si deve riferire all'occasione: «Ho appreso con costernazione il decesso di suo padre.» Oppure: «La notizia del decesso di tua sorella mi rattrista molto.»
In questo modo esprimi in modo sincero la tua commozione e partecipazione.
Va bene anche lasciar trasparire il proprio sgomento, ad esempio in caso di morte improvvisa: «Non riesco a credere all'incidente di tuo figlio.» Oppure: «Non riesco a credere che tua mamma sia mancata così all'improvviso.»
Alla fine devi esprimere le tue condoglianze, ad esempio: «Ti/Vi porgo le mie più sincere condoglianze.»
Usa parole come «ti sono vicino/a» solo con le persone più care, altrimenti la formulazione risulta troppo effusiva e poco sincera.
A questo punto puoi aggiungere anche qualche parola di apprezzamento per la persona deceduta o un ricordo speciale: «Non dimenticherò mai come...»
Per concludere puoi ispirarti a questa frase: «I miei pensieri vanno a te/voi con l'augurio di trovare tanta forza.»
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