Filosofi e Amore: Chi ne parla? \ Filosofia dell'Amore: Chi sono i pensatori? \ Amore in Filosofia: Quali filosofi? \ Chi ha Filosofato sull'Amore?

Neri Grasso
2025-05-01 05:46:50
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L’amore e i filosofi, l’amore e i poeti: un vero tema da commedia nel quale il bambino Eros fa sempre scivolare a terra il barbuto sapiente e l’infatuato idealista. Piccola enciclopedia portatile sull’amore pensato, vissuto e descritto nella grande tradizione filosofica e letteraria, le “20 lezioni d’amore” di Armando Massarenti antologizzano e commentano autori da Platone a Voltaire, da Ovidio e sant’Agostino a Hegel e Nietzsche. Al Gazali, però, è un mistico oltre che un filosofo e il lettore di oggi può facilmente cadere in un equivoco: confondere la filosofia che è amore della sapienza con la sapienza raggiunta, realizzata, divenuta forma di vita. Kierkegaard (inventore dell’esistenzialismo) e la sua (inaspettatamente da lui abbandonata) Regina Olsen , sono altri filosofi che hanno trattato l'amore. Per dare frutti filosofici, l’amore dovrebbe essere sottoposto a una disciplina che sia meravigliosamente in bilico fra attrazione e distacco, piacere e compassione.

Aroldo Donati
2025-05-01 05:28:37
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Molti filosofi hanno cercato di definire l’amore. Da Platone a Badiou, passando per Kierkegaard, ecco cinque opere imperdibili sull’amore. Gli intellettuali e i filosofi di ogni epoca si sono interrogati con rigore perché in quanto sentimento, esso è forse ciò che meglio caratterizza, plasma e definisce l'uomo stesso. Prima di Platone era stato Empedocle a parlarne, ma in chiave “strettamente” cosmologica. Søren Kierkegaard potrebbe sembrare, ad un primo sguardo, inadatta a descrivere un sentimento così puro e innocente quale quello amoroso. Roland Barthes ci parla di “gelosia”, di “dipendenza”, di “attesa” e di “rimpianti”, quasi come se dell'amore oggi non rimanessero altro che parole. Alain Badiou trasforma (o fa tornare ad essere) l'amore in qualcosa di rivoluzionario.

Giulietta Neri
2025-05-01 03:20:06
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L'amore è centrale nella filosofia di Schopenhauer perché rappresenta un aspetto fondamentale dell'esistenza e della volontà di vivere. Il filosofo deve occuparsi dell’amore perché l’amore è uno degli aspetti fondamentali dell’esistenza perché è proprio nel meccanismo dell’amore che vede all’opera la volontà di vivere in modo sostanziale, incontrovertibile, che si impone. Infatti lui dice che l’amore è uno degli stimoli più potenti dell’umanità. L’amore appare come un istinto feroce. Quando una persona è innamorata è disposta a sacrificare tutto, anche se stessa, a tradire, chi è innamorato è disposto a tutto.
Perché l’amore non è altro che il riflesso della volontà di riprodursi della vita stessa: se la vita è volontà, cioè se al cuore del nostro essere c’è la volontà di vivere, l’amore è così forte perché il suo fine è quello della procreazione. Per Schopenhauer quell’insieme di poesia che riguarda l’amore ha la sua origine in un fondamento biologico: la riproduzione, la procreazione. Noi ci illudiamo che l’amore ci voglia rendere felici, ci voglia dare la pienezza, in realtà l’amore ha il su fondamento nel meccanismo della riproduzione, una volta assolto a questo compito, l’amore è destinato a finire, una volta compiuto l’atto, una volta arrivati alla procreazione l’amore è destinato a scomparire. Quindi, l’amore ha la sua radice proprio nel meccanismo sessuale e nient’altro. Quindi tutto quel mondo luminoso, poetico che l’amore tende a creare in realtà si basa sull’istinto alla procreazione.

Caligola De rosa
2025-05-01 02:22:57
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Da Platone a Kant, da Nietzsche a Sartre, molti pensatori hanno cercato di definire, analizzare e comprendere questo sentimento che muove il mondo e le azioni umane. Platone lo considerato il padre della filosofia dell’amore. Nel suo dialogo Simposio, egli presenta la teoria dell’amore come aspirazione al bello e al bene.
Aristotele, invece, distingue tra tre tipi di amore: l’amicizia, la passione e la benevolenza. San Tommaso d’Aquino riprende la concezione aristotelica dell’amore come benevolenza, ma la integra con la visione cristiana dell’amore come carità. Kant propone una visione razionale e morale dell’amore.
Nietzsche critica la visione tradizionale dell’amore come altruismo, idealizzazione e sacrificio. Sartre analizza l’amore come un tentativo fallito di superare la propria condizione di essere separato dagli altri e dal mondo.
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