Proverbi italiani: quali sono i più noti?

Jole Vitali
2025-04-04 02:27:31
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Una rondine non fa primavera: non si deve giudicare l’andamento di un evento sulla base dei primi segnali.
L’erba del vicino è sempre più verde: spiega la tendenza a considerare sempre migliore la vita degli altri rispetto alla propria.
A caval donato non si guarda in bocca: bisogna accettare con educazione e gratitudine i regali che si ricevono.
Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino: desiderare sempre di più di quello che si ha comporta rischi di brutte conseguenze.
È un invito ad essere moderati ed evitare smanie di possesso.
I panni sporchi si lavano in famiglia: le questioni private, familiari e delicate, non vanno discusse pubblicamente ma in riservatezza.
Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire: spiega come sia del tutto inutile parlare a chi non ha interesse ad ascoltare quello che diciamo e quindi non ci presta attenzione.
Chi dorme non piglia pesci: per ottenere dei risultati bisogna agire e darsi da fare.
Del senno di poi son piene le fosse: è facile giudicare un evento o una scelta quando le sue conseguenze si sono già verificate.
Volere la botte piena e la moglie ubriaca: volere due cose incompatibili, opposte tra loro ed impossibili da ottenere entrambe nello stesso momento.
L’abito non fa il monaco/ non è tutto oro quello che luccica: non bisogna fidarsi delle apparenze esteriori e giudicare in base ad esse le persone o le situazioni perché spesso ingannano.

Alfonso Lombardi
2025-03-23 06:48:58
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Detti e proverbi sono radicati nel tessuto culturale della Penisola, non meno di usi e costumi, di ricorrenze e tradizioni.
Ogni regione d’Italia li declina a modo suo, ogni angolo della Penisola ne ha uno per ogni occasione.
Chi dorme non piglia pesci.
Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
La gatta frettolosa fa i figli ciechi.
L’erba del vicino è sempre più verde.
Ride bene chi ride ultimo.
Il buon giorno si vede dal mattino.
Non è tutto oro quello che luccica.

Tolomeo De Angelis
2025-03-16 00:04:07
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A Natale mezzo pane, a Pasqua mezzo vino.
A Roma, Dio non è trino, ma è quattrino.
A San Martino, apri la botte e assaggia il vino.
A ben s'appiglia, chi ben si consiglia.
A buon intenditor poche parole.
A buona lavandaia non mancò mai pietra.
A casa del ladro non si ruba.
A casa sua ognuno è re.
A caval donato non si guarda in bocca.
A cavallo di fuoco, uomo di paglia, a uomo di paglia, cavallo di fuoco.
A chi ben crede, Dio provvede.
A chi consiglia non gli duole il capo.
A chi duole il dente, se lo cavi.
A chi figli e a chi figliastri.
A chi mal fa, mal va.

Teresa Villa
2025-03-15 22:33:18
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Ma prima, quali sono i proverbi, o detti, più utilizzati in Italia? Ne abbiamo scelti 10 tra i più famosi! A caval donato non si guarda in bocca. A buon intenditor, poche parole. Chi dorme non piglia pesci. Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
La gatta frettolosa fa i figli ciechi. L’erba del vicino è sempre più verde. Ride bene chi ride ultimo. Il buon giorno si vede dal mattino.
Fra i due litiganti il terzo gode. Non è tutto oro quello che luccica.
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