Chi si loda: quali proverbi?

Aroldo Caputo
2025-04-01 00:33:16
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Chi si loda s’imbroda. “Chi si loda si imbratta”, la saggezza popolare ricorda quanto la persona che si fa i complimenti da sola, vantandosi di fronte agli altri, finisca poi facilmente per danneggiarsi. Può infatti attirare l’antipatia e il disprezzo altrui, apparendo presuntuosa. Il suo comportamento, nato dalla volontà di mettersi in buona luce, le si ritorce così contro provocando gli effetti opposti.

Mirella Bruno
2025-03-28 17:48:38
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Chi si loda, si imbroda.
Se vi hanno rivolto questo proverbio, sicuramente non vi sarà stato fatto un complimento, ma piuttosto una velata critica ai vostri comportamenti.
Partiamo con lo specificare che imbroda sta per imbratta, e quindi sta per “sporcarsi”.
Chi tanto si vanta, chi tanto si elogia, chi esalta in maniera smisurata le proprie capacità, rischia di macchiarsi di arroganza, di superbia, di spocchia.
Questo proverbio è rivolto, quindi, a chi ha il vizio di ingigantirsi, di vantarsi, di rendersi superiore agli altri.

Piccarda Damico
2025-03-15 19:45:36
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Chi si loda si imbroda è un proverbio italiano piuttosto famoso il cui significato è facilmente intuitivo: chi si vanta in modo eccessivo rischia di fare una pessima figura o, nella migliore delle ipotesi, di passare come una persona spocchiosa, presuntuosa.
In sostanza, si tratta di un invito a non essere arroganti perché si tratta di un atteggiamento che ci si può ritorcere contro magari quando meno ce lo aspettiamo.
Un proverbio italiano concettualmente simile è “la superbia va a cavallo e torna a piedi”.
Laus in ore proprio vilescit, il cui significato letterale è “la lode nella propria bocca perde di valore”.
Laus in proprio ore sordescit che letteralmente significa “la lode nella propria bocca diventa sporca”.
Non te laudabis: propria laus foetet in ore, ovvero “non lodarti; la lode a sé stessi puzza in bocca”.

Tancredi Serra
2025-03-15 17:13:49
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Chi si loda si imbroda fa una pessima figura.
Chi si vanta troppo delle sue capacità, anche quando queste non sono così raffinate, corre il rischio di fare figuracce.
In un certo senso, si potrebbe dire che chi si loda si sbrodola, cioè si sporca, si macchia, e quindi – ancora – fa una brutta figura.
Si tratta di laus in proprio ore sordescit, che significa la lode nella propria bocca si sporca.
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