:

Quale proverbio sull'asino conosci?

Lidia Valentini
Lidia Valentini
2025-03-23 15:34:58
Numero di risposte: 0
A lavar la testa all’asino si perde il ranno e il sapone è sicuramente uno dei proverbi più antichi e famosi. Nell’immaginario comune l’asino è l’animale più testardo che ci sia, è ostinato e di rado esegue gli ordini del padrone. Letteralmente il proverbio ci indica che lavare la testa all’asino è solo uno spreco di ranno – un miscuglio di cenere e acqua bollente usato un tempo per lavare i panni – e sapone. La figura dell’asino ricorre spesso in modi di dire e nei proverbi della tradizione italiana: ricordiamo il detto “Chi asino nasce, asino muore“, variante del più celebre “Chi nasce tondo non muore quadro”. Ricordiamo anche “Meglio un asino vivo che un dottore morto“, che ci ricorda che non conta quello che si sa fare, l’importante è agire prima che sia troppo tardi. Il proverbio "A lavare la testa all'asino si perde il ranno e il sapone" sottolinea che lavare la testa a un asino è come compiere un gesto inutile: in una visione più generale ci mette in guardia e ci ricorda che non ha senso ragionare e discutere con chi è ignorante e cocciuto.
Elisa Villa
Elisa Villa
2025-03-16 01:20:38
Numero di risposte: 0
A lavà a cap’u ciucce ce pierde acque e sapone. A ‘mparà a vuie e a ‘mparà u ciucce è a stessa cose, almene u ciucce scapezzéie. Dalle e dalle u ciucce se corche. Fa comme u ciucce, se sonne e mena cauce. Femmene ciucce e crape, tenene tutte a stessa cape.
Ortensia Conte
Ortensia Conte
2025-03-16 00:01:35
Numero di risposte: 0
E’ nato asenu ma more mulo. Non sò pe’ l’aseni li confetti, manco le mele rosce pe’ li porchi. A sciacquà la coccia all'aseni, ce zze remette tempu e sapò.
Brigitta Ferri
Brigitta Ferri
2025-03-15 23:19:48
Numero di risposte: 0
L'asino dov'è cascato una volta, non ci ricasca la seconda. Una volta sola se mena l'asino sul jazo. L'asino no passa do volte sul giazzo. Di tre, il più asino non è quello che si pensa. Quando mancano i purosangue fanno trottare gli asini.
Nabil Moretti
Nabil Moretti
2025-03-15 22:24:34
Numero di risposte: 0
Si ti dat a calche s'ainu non bilu torres. Si torras su calche ad s'ainu, dolet plus a tie. Cioè scomparite voi; e siete più stolto. Samuna sa cabitta ad s'ainu, ainu est, et ainu s'istat. Dicesi ad un ostinato. Quie samunat sa conca ad s'ainu, perdet trabagliu et sabone, (altr.) perdet sa liscia et s'istentu. Si dice ad uno che mai si emenda.
Vera Martino
Vera Martino
2025-03-15 22:12:34
Numero di risposte: 0
L’asino che ha fame, mangia ogni strame. Ad asino testardo, mulattiero gagliardo. Asino che raglia mangia poco fieno. I confetti non son fatti per gli asini. Chi non può battere l’asino, batte la sella. Le mosche vanno sempre sull’asino più piagato. Il Paradiso non è fatto per gli asini. Chi è nato asino convien che porti soma. Il popolo è come l’asino: sempre contento, sempre bastonato. Dove va l’asino, va la corda.
Bernardo Rizzi
Bernardo Rizzi
2025-03-15 21:54:11
Numero di risposte: 0
I ragli dell’asino non arrivano in cielo. Il verso degli asini non è ascoltato dagli dei. Ovvero: la cattiveria (o la stupidità) detta da una persona stupida o di poca cultura non scalfisce chi per onestà è al di sopra di lui.
Nico Milani
Nico Milani
2025-03-15 19:54:34
Numero di risposte: 0
Al pelo si conosce l'asino. Asino che ragghia, mangia poco fieno. Chi lava il capo all'asino, perde il ranno e il sapone. La carne dell'asino è avvezza al bastone. L'asino, quando ha mangiato la biada, tira calci al corbello. Raglio d'asino non giunse mai in cielo.