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Rosa: qual è la metafora più comune?

Nico Milani
Nico Milani
2025-03-29 23:48:45
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Dire rosa può sembrare giusto un modo per nominare un fiore di quattro lettere, ma la verità è che pronunciare questa parola, evocandone il suono e i valori, genera in noi numerose associazioni di idee, che si susseguono in maniera automatica, quasi inconscia, come se fossero seguite l’una dopo l’altra solo da una virgola, trasportandoci in un mondo fatto di echi, di suggestioni, di immagini. Se ci pensiamo bene, fin dall’antichità la rosa è stata uno dei simboli prediletti di intellettuali, poeti, artisti, filosofi. La sua purezza e la sua correlazione all’amore sono ormai diffusi in ogni parte del mondo e, grazie al suo profumo, alla sua bellezza e non da ultimo alle sue spine, una rosa racchiude in sé un vero e proprio tesoro di significati. La teoria più accreditata è pertanto che Gertrude Stein voglia richiamare alla nostra mente le tante accezioni di rosa a cui accennavamo, con tutte le connotazioni che da secoli portano con sé.
Anna Ferrari
Anna Ferrari
2025-03-17 15:32:45
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Ma la rosa è non solo il simbolo dell’amore, ma anche del suo oggetto: la donna. Dalla fanciulla delicata come una rosa al “cogli la rosa” come metafora sessuale, l’immagine della donna come rosa attraversa tutte le epoche e arriva fino ai giorni nostri. La rosa, quindi non è solo l’immagine della donna angelicata: spesso, si riferisce all’organo genitale femminile che, a quanto pare, non ha mai abbastanza definizioni in nessuna lingua. Ecco dunque che, di nuovo, la rosa diventa un simbolo tutt’altro che romantico: è carnale e piuttosto immediato. Le “rose” sono quelle donne che, come la nostra Bocca di Rosa ricordata all’inizio, lasciano spazio al libero amore, in barba alla morale dei tempi.