Qual è una tipica espressione siciliana?

Cosimo Rinaldi
2025-04-15 12:59:51
Numero di risposte: 0
Lu lupu di mala cuscenza comu opira penza.
Il lupo disonesto pensa degli altri ciò che saprebbe fare lui.
Cu `un fa nenti `un sbaglia nenti.
Solo chi non fa niente non commette errori.
Prima di parlari mastica li paroli.
Prima di parlare mastica le parole.
Rifletti bene sulle parole che stai dicendo.
Fa beni e scordatillu, fa mali e pensaci.
Fai il bene e dimenticalo, fai il male e pensaci.
Cu mancia fa muddrichi.
Chi mangia fa briciole.
Chi fa qualcosa inevitabilmente commette qualche errore.
Nuddu si pigghia si ‘un si assimigghia.
Le persone si scelgono perchè si somigliano.
Ogni cani è liuni a la sò casa.
Ogni cane nelle sua casa si sente un leone.
Quannu ‘u piru è maturu cari sulu.
Quando la pera é matura cade da sola.
Col passare del tempo le situazioni si chiariscono da sole.

Quarto Villa
2025-04-05 19:22:16
Numero di risposte: 0
Sicilia, fonte foto Pixabay
La Sicilia è una delle regioni più affascinanti e suggestive d’Italia, con la sua ineguagliabile cultura ricca e variegata che si esprime anche attraverso una lingua unica e piena di modi di dire, talvolta buffi e irriverenti. Il perfetto mix di storia, cultura e tradizioni, regalano all’Isola del sud delle espressioni idiomatiche uniche, talvolta ironiche, altre che ti faranno riflettere.
“Bedda Matri” (“Bella madre!”): questo modo di dire viene utilizzato per esprimere sorpresa, ammirazione o gratitudine. Di fronte ad un vassoio di cannoli particolarmente golosi un “bedda Matri” calzerà a pennello, fidati! Anche di fronte ad una opera d’arte incantevole e mentre farai un giro nei posti suggestivi che stai visitando.
“A tia talìu” (letteralmente: “A te guardo/Ti sto guardando”): questo è il classico avvertimento preferito dai genitori siciliani quando ti danno il permesso di fare qualcosa che viene considerato pericoloso. “Camurrìa” (“Scocciatura/seccatura”): tra i modi di dire siciliani più conosciuti anche fuori dalla Sicilia, significa “fastidio”, “lamentela”.

Zelida Montanari
2025-03-30 19:34:23
Numero di risposte: 0
Il dialetto siciliano è molto più di una lingua. È un patrimonio culturale, ricco di proverbi e modi di dire che riflettono la saggezza popolare. Questi proverbi, tramandati di generazione in generazione, fanno parte della vita quotidiana dei siciliani. Sono usati per commentare situazioni, dare consigli o per strappare un sorriso.
Ad esempio, "cu mancia fa muddichi" significa che chi mangia lascia tracce, ricordando che è difficile fare qualcosa in segreto senza lasciare indizi. Oppure, "panza china voli stinnicchiu", che esprime come dopo un pranzo abbondante, i siciliani amano concedersi un breve riposo.

Marta Vitali
2025-03-19 05:41:30
Numero di risposte: 0
Testa ca ‘un parra si chiama cucuzza. Si riferisce a tutti coloro che non sanno o non vogliono esprimere il loro pensiero, per cui la loro testa è come una zucca vuota. Un altro modo di dire è: Accattati u parrapicca, un simpatico modo di dire per rivolgersi a chi parla troppo e male degli altri, a cui consigliare un farmaco che ne riduca la logorrea. Un'altra espressione siciliana tipica è: Bedda Maaaaatri!, impossibile tradurre questa esclamazione di meraviglia o stupore, rivolta a qualcosa che abbiamo apprezzato.
Leggi anche
- Proverbi italiani: quali sono i più conosciuti?
- Uova senza sale: qual è il detto e cosa significa?
- Quale proverbio manca?
- Asino nasce asino muore: cosa significa davvero?
- Qual è un famoso detto siciliano?
- Donna barbuta: mito o realtà attraente?
- A caval donato: come interpretarlo?
- Come salutare in Sicilia?
- Proverbi biblici: quali sono i più belli?
- Proverbi mese per mese: quali sono?
- Mi trova attraente?
- Chi ha creato il detto "Chi dice donna..."?
- Qual è il verso del cavallo?
- Guardare in bocca al cavallo: perché si dice?
- Proverbi siciliani: quali sono i più noti?
- Frasi sulla Sicilia: quali sono le più belle?
- Come dire "Ti amo" in siciliano?