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Come salutare in Sicilia?

Veronica Fabbri
Veronica Fabbri
2025-04-04 17:00:12
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Me l’ha detto un uomo ieri, mentre uscivo da un bar dicendo proprio: “Sabbenerica a Vossia !”. In alcune zone rurali della Sicilia viene ancora utilizzata dalle persone anziane. Questo Saluto si usava in tutti i momenti della giornata, specialmente la mattina o quando ci si incontrava per strada; esso esprimeva una forma di Benedizione. Ai giorni nostri corrisponde all’attuale Buongiorno o Ciao. Sabbinirica – esistente anche nelle varianti Assabinidica o Sabbinidica – è una forma di saluto, solitamente rivolta a persone anziane, o che hanno una certa autorità. Va bene sia come benvenuto, che come congedo e ha il significato di “Ca lu Signuri t’abbinidici” (Che Dio ti benedica).
Flaviana Morelli
Flaviana Morelli
2025-04-01 01:02:00
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Tanti saluti! Tanti auguri e saluti ê wikipediani siciliani! Freddie saluta u pubbrìcu.
Rosalino Sorrentino
Rosalino Sorrentino
2025-03-19 06:00:25
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Se vi è capitato di parlare con i vostri nonni o bisnonni, o se avete qualche ricordo personale risalente alla Sicilia fino agli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, certamente conoscete il saluto per eccellenza, il più ossequioso da rivolgere a chiunque, e che spesso si rivolgeva perfino agli estranei incrociati per strada o nelle campagne. Parliamo di Sabbinidìca, diffuso anche nelle varianti Assabbinidìca, Sabbinirìca, Sabbenerìca, precedute talvolta da Vossia o da Voscenza. In italiano si tratterebbe di una formula traducibile con vostra signoria mi benedica davanti a Dio, a indicare il rispetto nutrito nei confronti del proprio interlocutore. Di fronte a tanta riverenza, rivolta non a caso anche ad autorità o a persone anziane, la risposta poteva essere di vario tipo. Alcuni preferivano limitarsi a un Santu (Santo), altri a Binidittu (Benedetto), altri dicevano invece Santu e riccu (Santo e ricco), Santu e riccu nzinu a Pasqua (Santo e ricco fino a Pasqua), Santu, riccu e ccu bonu distinu (Santo, ricco e fortunato) o anche Binidittu Iddiu (Benedetto Iddio).
Giacomo Gallo
Giacomo Gallo
2025-03-19 03:00:39
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La parola assabbinidica è una formula di saluto diffusa della lingua siciliana, equivalente al "Ciao!" italiano; di solito è rivolta a persone anziane o aventi una certa autorità. È utilizzata come formula di benvenuto e di congedo. Il significato del sostantivo è "Che Dio ti benedica". Sabbinidica o Assabbinidica = Ella mi benedica, da vossia (mi) benedica. Vassia/vussia sabbinidica= "Vostra signoria (mi) benedica". Vuscenza sabbinirica = "Vostra eccellenza (mi) benedica". Si risponde con Santu (Santo), Binidittu (Benedetto), santu e riccu nzinu a Pasqua (Santo e ricco fino a Pasqua), Santu, riccu, e cu bonu distinu (Santo, ricco e con buona fortuna), oppure con Binidittu Iddiu (Dio).