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Qual è la frase più celebre di Socrate?

Lamberto Barone
Lamberto Barone
2025-04-06 07:08:22
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Tutto il mio sapere è sapere che nulla so. E credere di sapere quello che non si sa non è veramente la più vergognosa forma di ignoranza? Se sai di non sapere, sai già molto. Più so, più so di non sapere. È sapiente solo chi sa di non sapere, non chi s’illude di sapere e ignora così perfino la sua stessa ignoranza. Costui crede di sapere mentre non sa; io almeno non so, ma non credo di sapere. Ed è proprio per questa piccola differenza che io sembro di essere più sapiente, perché non credo di sapere quello che non so. Oh cittadini, aver paura della morte non è nient’altro che sembrare sapiente senza esserlo, cioè credere di sapere quello che non si sa. Perché nessuno sa se per l’uomo la morte non sia per caso il più grande dei beni, eppure la temono come se sapessero bene che è il più grande dei mali. E credere di sapere quello che non si sa non è veramente la più vergognosa forma di ignoranza?
Armando Rinaldi
Armando Rinaldi
2025-03-30 15:50:55
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È sapiente solo chi sa di non sapere, non chi s’illude di sapere e ignora così perfino la sua stessa ignoranza. Il temere la morte altro non è che parere sapienti senza esserlo, cioè a dire, credere di sapere ciò che si ignora; poiché nessuno sa se la morte, che l’uomo teme come se conoscesse già che è il maggiore di tutti i mali, non sia invece per essere il più gran bene. Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l’ignoranza. Nessuno sa cosa sia la morte e se essa non sia il maggiore di tutti i beni; e invece gli uomini ne hanno paura, come se sapessero bene che essa è il più grande dei mali. Una vita senza ricerca non è degna per l’uomo di essere vissuta. Ma è già l’ora di andarsene, io a morire, voi a vivere; chi dei due però vada verso il meglio, è cosa oscura a tutti, meno che al dio.
Lia Sanna
Lia Sanna
2025-03-17 13:48:43
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C’è un solo bene: il sapere. E un solo male: l’ignoranza. Una vita senza ricerca non vale la pena di essere vissuta. Avendo così pochi bisogni che meno non si potrebbe, sono vicinissimo agli dei.
Clea Rizzo
Clea Rizzo
2025-03-17 11:19:36
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È sapiente solo chi sa di non sapere, non chi s'illude di sapere e ignora così perfino la sua stessa ignoranza. Costui crede di sapere mentre non sa; io almeno non so, ma non credo di sapere. Ed è proprio per questa piccola differenza che io sembro di essere più sapiente, perché non credo di sapere quello che non so. Io non conosco nulla ad eccezione del fatto che sono ignorante. Sono più sapiente di questa persona: forse nessuno dei due sa nulla di buono, ma lui pensa di sapere qualcosa senza sapere nulla, mentre io non credo di sapere anche se non so. Almeno per questo piccolo particolare, comunque sia, sembro più sapiente di lui: non credo di sapere quello che non so.