Chi non sa amare: come chiamarlo?

Orfeo Sorrentino
2025-05-15 10:54:39
Numero di risposte: 0
Un individuo anaffettivo ha difficoltà o è completamente incapace nel provare o esprimere emozioni, sentimenti e affetti, al punto da apparire freddo, cinico o indifferente, anche in circostanze ritenute comunemente coinvolgenti.
L’anaffettività non è una patologia, ma una caratteristica del funzionamento personale che merita comprensione e accoglienza.
Essa potrebbe originare, per esempio, da uno stile cognitivo ‘orientato all’esterno’, ovvero dalla tendenza a rivolgere l’attenzione verso gli stimoli ambientali piuttosto che a quelli interni, oppure da una difficoltà a percepire e identificare le emozioni o a descriverle a parole.
Una possibile conseguenza è proprio la formazione di uno stile relazionale che considera l'attenzione ai propri bisogni e sentimenti (e alla verbalizzazione di questi ultimi) come comportamenti da evitare, in quanto percepiti implicitamente come una potenziale minaccia alla tenuta del legame.
Leggi anche
- Frasi sul perdono: quali sono le più belle?
- Perdonare: vero amore o...?
- Perché perdonare fa bene?
- Chi pensa male: da dove viene il detto?
- Il perdono: perché è come un regalo?
- Perdonare chi mi ha ferito: come si fa?
- Cosa pensava Dante dell'amore?
- Perdonare: Perché è importante?
- Il rancore: ti sta aiutando o danneggiando?
- Chi è davvero il cattivo?
- Altruisti: Chi sono e perché lo fanno?
- La parabola del figlio prodigo: perdono divino?
- Perdonare: Cosa significa davvero?
- Come reagire a chi mi ha fatto del male?
- Perché perdonare è così importante?
- Amor ch'a nullo amato amar perdona: cosa significa?
- Inferno di Dante: qual è la frase più famosa?
- Mancanza di empatia: quali sono i segnali?