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Cosa pensava Dante dell'amore?

Iacopo Fiore
Iacopo Fiore
2025-05-10 07:48:21
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L’amor che move il sole e l’altre stelle. Ma però che non subitamente nasce amore e fassi grande e viene perfetto, ma vuole tempo alcuno e nutrimento di pensieri, massimamente là dove sono pensieri contrari che lo ’mpediscano. Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona. Amor e 'l cor gentil sono una cosa. E quanto fosse grande lo desiderio che Amore di vedere costei mi dava, né dire né intendere si potrebbe.
Cristyn Fiore
Cristyn Fiore
2025-05-10 07:05:24
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L'Amore "che move il sole e l'altre stelle" sta ormai muovendo anche il suo desiderio e la sua volontà. Con questo verso, Dante racchiude il significato dell'intera opera, di Dio, dell'universo e del fatto che l'amore è il meccanismo del mondo e di tutta la vita.
Ruth Carbone
Ruth Carbone
2025-05-10 05:29:59
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Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende. Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona. Amor condusse noi ad una morte. Amore e cor gentil sono una cosa. L’amore è più forte della vita e tanto vicino alla morte. Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand’ella altrui saluta, ch’ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no l’ardiscon di guardare. Amor che nella mente mi ragiona cominciò egli a dir si dolcemente che la dolcezza ancor dentro mi suona. La bocca mi baciò tutto tremante.
Margherita Caruso
Margherita Caruso
2025-05-10 04:03:23
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Amor che nella mente mi ragiona cominciò egli a dir si dolcemente che la dolcezza ancor dentro mi suona. Amore e 'l cor gentil sono una cosa. Negli occhi porta la mia donna Amore, per che si fa gentil ciò ch'ella mira; ov'ella passa, ogn'om ver' lei si gira, e cui saluta fa tremar lo core, sì che, bassando il viso, tutto smore e d'ogni suo difecto allor sospira: fugge dinanzi a·llei Superbia e Ira. Degli occhi suoi, come ch'ella li mova, escono spirti d'amore inflammati, che fèron gli occhi a qual che allor la guati, e passan sì che 'l cor ciascun ritrova. Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua deven tremando muta e gli occhi no l'ardiscon di guardare. E chi avesse voluto conoscere Amore, fare lo potea mirando lo tremare degli occhi miei. Amor, ch'a nullo amato amar perdona.