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Camurria: che significa in siciliano?

Dino Sala
Dino Sala
2025-04-16 01:30:02
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Di una persona si dice che è 'na camurria quando, insistendo sullo stesso argomento, diventa noiosa e fastidiosa per chi l'ascolta. Camurria per me trae origine dall'antico latino CAMORIA che letteralmente vuol dire "moccio", "scolatura", insomma qualcosa che, come il muco del naso, o altro, cola. Difatti nei loro vocabolari, sia il Traina che il Mortillaro, alla voce camurria, pur non riportandone l'origine, concordano nel significato di "Malattia venerea contagiosa. Met. Ciò che infastidisce, secca di molto" il primo e "Sorta di malattia, scolagine celtica, virulenta, contagiosa, venerea. Per met. noia, fastidio, importunità" il secondo. È facile adesso arguire come la voce camurria dal significato di "seccatura, fastidio" se riferita a cosa, sia passata a quello di "essere seccante e fastidioso" se riferita a persona.
Giacinto Milani
Giacinto Milani
2025-04-11 15:00:02
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Dicesi di persona o situazione che crea un fastidio persistente e reiterato nel tempo, al punto tale da indurre il soggetto vittima della camurria ad uno stato alterato di coscienza che induce al totale esaurimento della pazienza. Insomma, detto tra noi, dicesi quando ti fanno "acchianare un nirbusu che volissi impicarli o muru picchi s’attaccano e si portano a rarica ru cerevieddu": ecco quella è la camurria. Secondo un altro vocabolario, quello Devoto-Oli del 1968, il termine potrebbe derivare dal termine morra, ovverosia gregge, al quale veniva anteposto un “ca”. Le scocciature che derivano dal governare un gregge potrebbe stare ad indicarne l’origine. Una delle ipotesi dell’ origine etimologica del termine potrebbe anche derivare dal castigliano camorrear che indica il litigare concitato e senza ragione, con soppruso.
Luce Giordano
Luce Giordano
2025-04-02 06:44:03
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In Sicilia lo diciamo almeno una volta al giorno per esprimere fastidio insistente da parte di una persona. L'origine della parola è legata a una leggenda. Esiste anche una simpatica filastrocca per tenere distanti le "camurrie".
Umberto Grasso
Umberto Grasso
2025-03-22 16:47:00
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La camurria, in siciliano, è la scocciatura ed esiste anche l’aggettivo “camurriusu/camurriusa”, ovviamente con lo stesso significato. Tra le varianti, c’è anche càmula (quindi potete tranquillamente dare della càmula a qualcuno, qualora vi stesse seccando). Nel suo “Nuovo dizionario siciliano-italiano” datato 1876, Vincenzo Mortillaro definisce la camurria una “sorta di malattia, scolagione celtica, virulenta, contagiosa, venerea, vedi gonorrea“. Da questa discenderebbe, per metafora, “noia, fastidio, importunità”. Secondo altri, invece, la parola deriverebbe da “camula”, che è il tarlo.
Luca Cattaneo
Luca Cattaneo
2025-03-22 15:36:26
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noia fastidio seccatura minchia, sì na camurria! fai menu camurria!
Cristyn Fiore
Cristyn Fiore
2025-03-22 14:00:19
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“Chi camurrìa” o “Sì ‘na camurrìa” sono espressioni utilizzate per fare riferimento ad un tipo di seccatura o di fastidio insistente e reiterato nel tempo da parte di persone per l’appunto “camurriuse”.
Egidio Bianco
Egidio Bianco
2025-03-22 13:53:48
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Spesso come un’esclamazione non appena si presenta una sitazuazione spiacevole, “Che Camurrìà sta cosa” oppure legandola direttamente come aggettivo personale. Essere “camurriuso” vuol dire essere uno scocciatore o una persona particolarmente noiosa.
Giovanni Grassi
Giovanni Grassi
2025-03-22 12:54:03
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Quando vogliamo dire a qualcuno che sta esagerando o vogliamo descrivere qualcuno che è un vero e proprio rompiscatole la parola siciliana più usata è sicuramente 'camurria', dalla quale si forma spesso l'aggettivo camurriusu/camurriusa. I suoi membri erano soliti assillare la povera gente con ricatti, minacce, estorsioni e toni abbastanza ostinati.