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Detti antichi: quali sono i più noti?

Soriana Ferrara
Soriana Ferrara
2025-04-18 18:13:11
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Detti e proverbi sono radicati nel tessuto culturale della Penisola, non meno di usi e costumi, di ricorrenze e tradizioni. Spesso ci troviamo a pronunciare i proverbi antichi in modo automatico, come commento a qualsiasi episodio della quotidianità. Ogni regione d’Italia li declina a modo suo, ogni angolo della Penisola ne ha uno per ogni occasione.
Neri Serra
Neri Serra
2025-04-15 12:16:01
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Ma prima, quali sono i proverbi, o detti, più utilizzati in Italia? Ne abbiamo scelti 10 tra i più famosi! A caval donato non si guarda in bocca. A buon intenditor, poche parole. Chi dorme non piglia pesci. Il lupo perde il pelo ma non il vizio. La gatta frettolosa fa i figli ciechi. L’erba del vicino è sempre più verde. Ride bene chi ride ultimo. Il buon giorno si vede dal mattino. Fra i due litiganti il terzo gode. Non è tutto oro quello che luccica.
Italo Montanari
Italo Montanari
2025-04-06 04:42:14
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A Natale mezzo pane, a Pasqua mezzo vino. A Roma, Dio non è trino, ma è quattrino. A San Martino, apri la botte e assaggia il vino. A ben s'appiglia, chi ben si consiglia. A buon intenditor poche parole. A buona lavandaia non mancò mai pietra. A casa del ladro non si ruba. A casa sua ognuno è re. A caval donato non si guarda in bocca.
Iacopo Giordano
Iacopo Giordano
2025-03-26 08:18:03
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Alcuni tra i proverbi più diffusi sono nati da una remota saggezza popolare, che traeva dall’ osservazione del quotidiano spunti di riflessione e lezioni di vita. Eccone cinque tra i più comuni con la loro origine. L’abito non fa il monaco, questo proverbio ha origini davvero remote e viene perfino citato in un passaggio de “I promessi sposi” di Manzoni. Anche il proverbio il diavolo fa le pentole ma non i coperchi appare nelle tradizioni italiane da tempi lontani, citato anche nel dizionario ottocentesco di Tommaseo e Bellini come “Il diavolo aiuta a far le pentole e non i coperchi”. C'è anche il detto a caval donato non si guarda in bocca che è un invito a essere sempre grati di fronte ai doni, senza mostrarsi diffidenti o sprezzanti.