Qual è un detto tipico di Torino?

Tolomeo Costa
2025-04-14 15:34:03
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Hai voglia di...?
In pratica è il nostro modo di chiedere un favore a qualcuno.
Traduzione letterale del dialettale “cum al'è?”, è l'equivalente dell'italiano “come va?”.
Altro tipico errore di italiano che facciamo a Torino e in tutto il Piemonte è usare il riflessivo “osarsi” invece del verbo corretto “osare”.

Maristella Fabbri
2025-04-05 13:13:11
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I proverbi e modi di dire piemontesi/torinesi sono pillole di saggezza che è bene non dimenticare.
Sei un piciu!
Boja Fauss.

Jole Vitali
2025-03-27 20:05:20
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Giovedì arrivato, settimana passata!
I proverbi condensano, in forma breve e arguta, un pensiero morale o un dato di esperienza.
Spiritosamente, qualcuno li ha definiti, pillole di saggezza.
In effetti, essi rappresentano la sintesi di osservazioni sempre acute e provviste di buon senso.
I proverbi sono nati per trasmettere con facilità, attraverso pochi versi, spesso poche rime da ricordare, un patrimonio di conoscenze antico, derivato dalla costante osservazione della realtà.
Sta calmo non dare spettacolo.
Amici, legna e vino, più sono vecchi più vanno bene.

Tristano Martino
2025-03-27 19:54:56
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Piemontèis fàuss e cortèis, italian fàuss e vilan.

Michele Orlando
2025-03-27 18:11:34
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A parte lo stereotipato “Ti piace la menta?” che il resto d’Italia identifica come una frase tipica del Piemonte, ci sono espressioni che permettono di riconoscere un torinese/piemontese DOC immediatamente. Com’è? Questa tipica espressione deriva dal dialetto cum al’è e significa semplicemente “come va?”. Va bin, questa espressione è abbastanza riconoscibile anche oltre i confini piemontesi e significa ovviamente “va bene”. “Ma sei proprio un piciu” è una frase che si può sentire spesso all’ombra della Mole. “Fare la figura del cioccolataio“ vuol dire infatti fare una figuraccia. A Torino non si cena si “fa cena” e non si pranza, ma si “fa pranzo”. Il torinese inserisce un “già” spesso alla fine delle frasi. Cerea è difatti il corrispettivo piemontese dell’italiano “arrivederci”. A Torino non si cerca, compra o abita in un appartamento, ma in un alloggio. Come ogni piemontese e torinese sa, “boja faùss” è una imprecazione che può assumere sfumature di stupore o di rabbia. Neh, una piccola particella, usata alla fine di una frase, che si usa in domande orientate. E bon, che vuol dire proprio “e niente” e che i torinesi usano alla fine per concludere un pensiero.
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