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Gesù: cosa pensava davvero della fede?

Cosimo Galli
Cosimo Galli
2025-04-07 09:59:37
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Nei Vangeli non ci sono né menzioni, né condanne esplicite dell’omosessualità. Gesù, ebreo in tutto e per tutto, è stato molto libero, dato che ha preso le distanze da tutto ciò che in qualche modo portava alla discriminazione e si è sempre collocato “dalla parte sbagliata“, cioè al fianco degli emarginati e degli esclusi: ad esempio dell’adultera e della pubblica peccatrice, che trasgredivano la sessualità del tempo. Nella coscienza missionaria di Gesù è presente un nucleo di comunicazioni che supera i problemi sessuali specifici e li mette in secondo piano. Grazie a questo, la presenza attiva del Padre è al centro, col suo Regno, nel quale tutti gli esseri umani diventano fratelli della stessa famiglia, rapportandosi tra loro tramite la pratica dell’amore reciproco e fraterno.
Fiorenzo Verdi
Fiorenzo Verdi
2025-04-07 05:54:06
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Ai fini della salvezza, la fede ha per Gesù un'importanza decisiva. Gesù la richiede espressamente, rivolgendosi ai discepoli nell'ultima Cena: "Avete fede in Dio; abbiate fede anche in me". Gesù esprime la sua ammirazione per la fede del centurione: "In verità vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande". E a Bartimeo dice: "Va’, la tua fede ti ha salvato". Una fede audace e costante che supera gli ostacoli. Tutto è possibile per chi crede.