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Qual è il motto di Socrate?

Valdo Costantini
Valdo Costantini
2025-04-14 21:40:40
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Socrate ne fece la sua massima preferita, interpretandola come un invito a considerare i limiti della conoscenza umana prima di procedere nella via del sapere e quindi della virtù.
Rosanna Riva
Rosanna Riva
2025-04-10 15:14:15
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Ma è stato Socrate (preceduto da Eraclito, almeno a livello embrionale) a portare il motto a livello filosofico, facendone un asse portante del proprio pensiero. L’uomo conosce se stesso rendendosi conto che la sua natura specifica consiste nella propria psyché, e che, quindi, il suo compito supremo è la cura dell’anima. Nell’Apologia di Socrate Platone riassume in modo mirabile il nucleo del pensiero socratico: «Non dei corpi dovete prendervi cura, né delle ricchezze né di alcun’altra cosa prima e con maggiore impegno che dell’anima, in modo che diventi buona il più possibile [...]. La virtù non nasce dalle ricchezze, ma dalla virtù stessa nascono le ricchezze e tutti gli altri beni per gli uomini». In conclusione, la "storia degli effetti" del «Conosci te stesso», rivela in modo sorprendente le implicanze e la portata di quell’«urto paradossale» contenuto nell’affermazione socratica, che già Kierkegaard ben metteva in rilievo: l’uomo, esaminando se stesso, viene inevitabilmente a urtare contro qualcosa di sconcertante: una possibile tangenza che l’uomo ha con la natura del divino, che per i pensatori cristiani consiste nell’essere l’uomo un’«immagine di Dio».
Mariagiulia Russo
Mariagiulia Russo
2025-03-29 22:28:08
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Perciò egli prese come suo motto ciò che era scritto sul frontone del tempio di Apollo a Delfi, e cioè gnoti sauton , "conosci te stesso", ossia: riconosci in primo luogo quello che sei, e cioè un uomo, per cui un abisso ti separa dal divino! Il motto delfico vorrà allora dire, per Socrate, "conosci la tua anima", "conosci la tua psyché", giacché l'uomo, nella sua essenza più profonda, non è altro che la sua anima. E' celeberrima la sua affermazione a riguardo: io so di non sapere! Egli era convinto che l'uomo deve impegnarsi a fondo nella conoscenza, anche se non potrà raggiungere un sapere perfetto. E' questo il mezzo migliore per raggiungere la felicità, giacché "una vita senza ricerca non è vita umana".
Vito Pellegrino
Vito Pellegrino
2025-03-21 18:16:52
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Nosce te ipsum. Perciò egli adottò come suo motto conosci te stesso, ossia: riconosci in primo luogo quello che sei, e cioè un uomo, per cui un abisso ti separa dal divino. Il motto delfico vorrà allora dire, per Socrate, conosci la tua anima. E' proprio nel pensiero di Socrate che il tema dell'anima esce dal contesto religioso - caratteristico di Orfismo e Pitagorismo, concezioni mitico-religiose di quei tempi - per diventare, attraverso un processo di moralizzazione e di individualizzazione, il fulcro del discorso morale.
Matteo De rosa
Matteo De rosa
2025-03-21 17:39:13
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Alle radici della nostra storia e della nostra cultura vi è proprio il motto socratico conosci te stesso. Socrate non l’aveva inventato, ma l’aveva letto, stando a quanto riferisce Platone, sul frontone del tempio di Apollo a Delfi e l’aveva assunto come guida della ricerca filosofica. A partire da Socrate la filosofia ha assunto il motto conosci te stesso come bordone per la ricerca esistenziale. E' quanto mai fondamentale riabilitare l’imperativo delfico conosci te stesso, come massima che ci conduca alla scoperta del desiderio che ci abita.